Ho deciso di scrivere questo post dopo ciò che mi è capitato questa mattina.
Mentre portavo Allegra all'asilo mi sono imbattuta in un deficiente alla guida che, con grande prepotenza, ho deciso di voler passare anche se non aveva nessun tipo di ragione o precedenza... solitamente non mi metto in competizione con questi uomini che considerano le loro auto un'estensione di "sappiamo tutte cosa" ma oggi questa arroganza non mi ha fatto essere molto accondiscendente e non l'ho fatto passare, praticamente con la forza... potete immaginare la reazione!... No, non la potete immaginare!
Una follia dilagante con tanto di urla che ovviamente con i finestrini stoppinati erano solo immaginabili e con parole, anche se non udibili, rese molto chiare da gesti inequivocabili...
L'ho guardato e la mia mente è andata subito al passato e mi sono chiesta se nei famosi anni '60 che amo tanto una situazione del genere si sarebbe mai verificata; e mi sono tornate in mente le parole di mia nonna, in una nostra conversazione di qualche anno fa: "Sai Ilaria, questi anni che a te piacciono tanto non erano poi così rose e fiori come si può vedere nei filmini con Doris Day; noi donne non avevamo la libertà di fare tutto quello che volevamo, come adesso, ed eravamo molto dipendenti dai nostri mariti e dai loro soldi, visto che poche di noi lavoravano, però una cosa è certa, gli uomini ci rispettavano e si rivolgevano a noi con grande educazione e una forma che ti faceva sentire, come dire, protetta... si, proprio la parola giusta perchè anche uno sconosciuto per la strada ti avrebbe sempre aperto una porta o aiutato con dei pacchi, in modo del tutto disinteressato e senza secondi fini se non quelli dettati dalla Galanteria!"
Quindi oggi noi donne, che invece abbiamo tanta libertà e soldi nostri, ci dobbiamo accontentare di uomini che la porta te la chiudono in faccia magari proprio mentre hai le braccia cariche di pacchi o di quelli che ti vengono addosso con la macchina, pur di non farti passare...
Viva il progresso e l'emancipazione!
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